Le tracce dei camuni
Partenza Capodiponte (zona massi di Cemmo) m. 408
Arrivo Capodiponte (zona massi di Cemmo) m. 408
Lunghezza 15,6 km
Dislivello max. 252 m
Dislivello totale 316 m
Cartografia Kompass n° 103 Le tre valli bresciane
Preparazione atletica necessaria di base / buona
Difficoltà tecniche Alcuni brevissimi tratti non ciclabili o ciclabili solo da esperti
Periodo consigliato Aprile - ottobre
Parcheggio Presso il parco dei massi di Cemmo a Capodiponte
Note Notevoli interessi storico archeologici con presenza di parchi di incisioni rupestri



Località: Cemmo – Capodiponte – Grevo – Capodiponte - Cemmo

Premessa:
Itinerario vario e divertente senza particolari difficoltà tecniche e con moderato dislivello. Si attraversano boschi di castagni su mulattiere e tratturi con fondo vario dalla terra battuta, alle rocce e ai sassi. Lungo l'itinerario si trovano alcuni tra i più interessanti siti sull'archeologia preistorica della Valcamonica a partire dai Massi di Cemmo fino al Parco Parco dei massi di Cemmo nazionale delle incisioni rupestri di Naquane oltre alla splendida pieve romanica di S. Siro e alla suggestiva chiesa delle sante. Interessante la vista sulla Concarena in uno dei suoi lati migliori e sul pizzo Badile che da qui esprimono la loro "magia". Divertimento, sport, natura, paesaggi e cultura racchiusi in un unico itinerario.


Photogallery:



Descrizione:
La partenza dell'itinerario è presso il parcheggio del parco dei Massi di Cemmo a Capodiponte che meritano una visita. Usciti dal parcheggio svoltare a sx verso il cimitero costeggiando il recinto del parco lasciandolo sulla sinistra. Seguire le indicazioni per la chiesa di S. Siro che si raggiunge dopo circa 500 m al termine di una scala (accompagnare le bici a braccia). Dopo aver gustato lo splendido portale romanico della chiesa avviarsi costeggiando la rupe sul fiume scendendo lungo una scala. Attenzione: i gradini sono irregolari, procedere in sella solo se si è esperti altrimenti è meglio accompagnare la bici lungo le scale. Terminata la scala svoltare a sx in discesa, proseguire sempre verso il basso prestando molta attenzione perché si tratta di un senso unico, meglio accompagnare la bici, si attraversa il ponte sul fiume Oglio e si arriva a una piazzetta con una fontana. Svoltare a destra non nella strada che costeggia il fiume ma quella parallela fino ad arrivare alla rotonda che precede il paese vicino all'hotel Graffiti. Imboccare la rotonda (km 1,5) e svoltare a destra seguendo le indicazioni per il percorso pedonale che porta al parco delle incisioni di Naquane. Si passa accanto a degli sfiatatoi del gas metano e poi sotto la ferrovia. Seguire la strada sterrata terminata la quale (km 1,8) procedere tenendo la destra in salita seguendo le indicazioni per il sito di arte rupestre Naquane. Al km 2 procedere dritto costeggiando il parco giochi. Si trova in questo punto anche la segnaletica per il parco di Naquane che indica sia a destra che a sinistra. Seguiamo l'indicazione di sinistra. Se si vuole visitare il parco seguire, invece, l'indicazione di destra (più corta) e il parco è a pochi minuti. Al km 2,5 si raggiunge il torrente. Sulla sinistra si vede la chiesa delle Sante che vale la visita, il percorso prosegue, invece, a destra in via Piè in leggera salita. Seguire la via principale tra boschi e paesaggi rocciosi fino al km 3 dove s La pieve di san Siroi incontrano dei grossi massi. Svoltare a sinistra dove si vede un cartello con scritto Proprietà privata: divieto di arrampicarsi. Inizia ora il tratto più divertente della prima parte del percorso con un tratto in discesa un po' sconnessa e con un piccolo guado fino al km 3,3 dove si incontra la strada asfaltata che da Capodiponte porta verso Paspardo (m. 427 s.l.m). Imboccarla a destra in salita. La percorreremo per qualche km e ci permetterà di salire di quota senza troppa fatica. Al km 5,3 ignorare la strada che verso destra porta a Paspardo e procedere dritti. Al termine della strada (km 6 - 660 m. slm) svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per l'agriturismo “Il riccio”, ricomincia lo sterrato. Seguire la strada principale e prestare molta attenzione verso il km 7,3 perché c'è una svolta non molto evidente: durante la discesa bisogna svoltare a destra. C'è un tavolino da pic nic a dx, a sinistra c'è un baracchino di metallo e una freccia del parco dell'Adamello, inoltre a destra poco più in alto c'è un pannello informativo del parco descrivente il castagno. Vicino al pannello c'è anche l'indicazione per località Fasse che dobbiamo seguire. Al km 7,7 c'è un bivio: a sinistra per località Fasse e a destra per Campolungo. Svoltiamo a dx abbandonando la via principale per seguire un sentiero o tracce di esso. Poco dopo si sale leggermente e si scende con attenzione perché c'è un passaggio tecnico tra roccette fino a intercettare la mulattiera che si vede più in basso e che si imbocca verso destra in salita. Al km 8,8 (638 m slm) si incontra un bivio dove c'è una strada cementata che sale verso destra moltoTra i boschi verso Grevo ripida. La imbocchiamo, invece, in discesa verso sinistra seguendo l'indicazione per loc. Fasse e, percorrendo sempre la strada principale, raggiungiamo il paese di Grevo (km 9,5). Seguire sempre la strada principale fino al km 9,8 dove si trova un incrocio. Svoltare a sinistra e si raggiunge uno stop poco dopo. Procedere dritti costeggiando la chiesa fino ad arrivare alla zona del campo sportivo. Procedere passando sopra a un ponte che sovrasta le condotte forzate della centrale idroelettrica sottostante e al km 10,4 svoltare a destra in discesa in via San Floriano. Al km 11,2 si arriva a un trivio. Imboccare la strada centrale. Verso il km 11,5 si arriva a un altro trivio con una casa con il tetto verde sulla destra. Anche in questo caso prendere la via centrale che al momento della stesura dell'itinerario (23 ottobre 2011) non era percorribile in bici per lavori in corso. Seguire poi sempre la strada principale che con divertente percorso in discesa (frammezzato da qualche salitina) ci porta ad arrivare alla chiesa di san Floriano a Capodiponte al km 14,2 con le ultime centinaia di metri su asfalto. Svoltare a destra avvicinandosi all'abitato di Capodiponte. Dopo essere passati sotto a un sottopassaggio (km 14,8) si imbocca una rotonda e la si supera imboccando la strada che entra verso il centro del paese costeggiando il fiume Oglio. Arrivati di nuovo alla piazza con la fontana incontrata all'andata (km 15,4) svoltare a destra imboccando la strada percorsa all'inizio seguendo le indicazioni per i massi di Cemmo (m 376 slm). Arrivati in via convento abbandonare le indicazioni per la pista ciclabile e proseguire verso destra in salita. Poi ancora a destra in direzione Pieve San Siro e poi non ripercorrere le scale dell'andata ma proseguire dritti. Proseguire sempre dritti costeggiando il ristorante La Pieve per raggiungere di nuovo i massi di Cemmo punto di partenza del nostro itinerario (km 15,6). E' consigliata, inoltre una visita (prima o dopo la pedalata) anche al parco comunale di Seradina-bedolina posto a circa 100 m dai massi di Cemmo con incisioni rupestri molto interessanti.


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