Val di Stabio
Partenza Breno (loc. Astrio) m. 820
Arrivo Breno (loc. Astrio) m. 820
Lunghezza 25 km
Dislivello max. 1130 m
Dislivello totale 1178 m.
Cartografia Compass foglio 103 Le tre valli bresciane
Preparazione atletica necessaria Molto buona
Difficoltà tecniche Single track dopo Pian di campo su pendio molto scosceso, discesa da Stabio fino a pian d'Astrio a tratti pietrosa e/o ripida
Periodo consigliato Luglio - settembre
Parcheggio Ad Astrio presso la chiesa o vicino all'oratorio
Note Notevole interesse geologico e botanico


Località: Astrio – Degna - Dalmone – Pian di Campo – Val di Stabio – Pian d'astrio – Degna – Astrio

Premessa:
andiamo questa volta alla scoperta della Val di Stabio. L'itinerario è impegnativo dal punto di vista fisico ma dai paesaggi molto gratificanti. I primi 8 km sono di “riscaldamento” lungo la strada che porta al passo Crocedomini. Poi un primo strappo molto ripido su cemento porta fino alla colonia di Pian di Campo da cui si gode un bel panorama. Poi un single track orizzontale che taglia un pendio molto scosceso detto “sentiero delle mondole” da percorrere con molta prudenza, piuttosto accompagnare la bici e godersi il panorama (splendido) che correre rischi inutili. A seguire, dal pian del Zuf, una salita piuttosto ripida su fondo misto cementato o sassoso fino alla meravigliosa Valle di Stabio con i suoi prati, il torrente, le cime (Alta guardia, Monte Frerone, monte Stabio, tra gli altri) e la fioritura per cui è nota in Vallecamonica (a tale proposito consiglio il periodo tra fine giugno e fine luglio a seconda degli anni). La discesa, tutta su carrozzabile, non è banale; a tratti ripida e/o sassosa, ma mai pericolosa.


Photogallery:



Descrizione:
la partenza di questo itinerario è presso la chiesa di Astrio, frazione di Breno (m. 820 s.l.m.) raggiungibile tramite la strada che da Breno conduce al passo Crocedomini. Seguire la strada che porta al passo per circa 8 km. Al km 8,1 dopo aver oltrepassato l'albergo Belvedere e le case della frazione Dalmone, poco prima del bivio per Campolaro c'è un tornante a dx su un ponte.Lungo il sentiero delle mondole Subito prima del ponte c'è una stradina a sx con indicazioni CAI del sentiero Irene Gatti. Seguire i segnavia del CAI, subito c'è una curva a sx e un tratto ripido, per fortuna breve, che da subito un assaggio di cosa aspetta. Dopo alcune curve la strada si impenna con un tratto per fortuna cementato e dopo un tornante a sx si arriva in breve alla colonia di Pian di Campo (km 8,95). Percorrere il cortile della colonia fino a ricongiungersi nuovamente con il sentiero Irene Gatti contrassegnato dal cartello blu del Cai. Inizia in questo punto il traverso detto “sentiero delle mondole”, come accennato in premessa da percorrere con prudenza. Al km 10,3 finisce il single track e si incontra la mulattiera che sale dal pian d'Astrio verso la val di Stabio. Svoltiamo a dx in salita (al ritorno la percorreremo in discesa) e iniziamo un faticoso tratto con buone pendenze e fondo spesso sconnesso e sassoso fino al km 11,6 da dove una breve discesa ci porta alla malga bassa di Stabio (km 12,66). Poco prima di raggiungere la malga svoltare a dx lungo una traccia di carrozzabile che porta a oltrepassare la malga un po' più in alto attraverso un cancello per contenere il bestiame. Oltrepassato il cancello la strada diventa più evidente e faticosamente ci porta alla malga alta al km 13,8. Poco prima di raggiungere la malga svoltare a sx seguendo i segnavia del cai. Il sentiero è molto poco evidente, seguire i segni bianchi e rossi per un centinaio di metri fino ad arrivare a un bel prato pianeggiante con una roccia nel mezzo. A questo punto non proseguire più in bici (non c'è sentiero, pertanto cerchiamo di non impattare troppo sull'ambiente naturale). Se si vuole proseguire con l'esplorazione si può percorrere il resto della valle a piedi (esistono, inoltre, dei bei sentieri che portano al passo dei sabbioni di croce in circa 45 min. o alle porte di Stabio in circa 1h30'). La valle è estremamente interessante dal punto di vista geologico e botanico, quindi vale la pena soffermarsi e guardarsi in giro.
La val di Stabio Torniamo indietro lungo il percorso di andata e seguiamo sempre la strada principale ignorando il sentiero delle mondole. Poco dopo questo incrocio in discesa si attraversa una bella cresta tondeggiante e dopo aver oltrepassato un traliccio dell'alta tensione ci si inoltra nel bosco e dopo un tratto decisamente ripido si arriva a incrociare la strada per pian d'Astrio proprio in prossimità delle prime case di questa località (km 19,4). Svoltando a destra si arriva in breve a un ponticello con una fontana dove rifocillarsi. Il percorso procede, invece, a sx in discesa costeggiando il torrente. Dopo circa 300 m. si incontra una biforcazione. La strada principale piega a sx in leggera salita ed è quella che dobbiamo percorrere. Anche andando dritti si arriva in Degna ma il fondo è molto sconnesso pertanto è ciclabile solo se si è dotati di bici dalle generose sospensioni (è in programma, comunque, la sua sistemazione). Procedendo, quindi, a sx si sale brevemente per poi proseguire nella bella pineta con diversi saliscendi fino a incrociare la strada che sale verso il passo Crocedomini (km 21,3) percorsa all'andata. Svoltiamo ora a dx e scendiamo lungo la strada asfaltata riportandoci a Astrio (al bivio in località Degna svoltare a dx in direzione Breno) e al punto di partenza (km 25)


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